Milano B.I.T.

Dal 18 al 21 febbraio, come ogni anno, a Milano si terrà la B.I.T. (Borsa internazionale del Turismo) che richiama molti operatori turistici da tutto il mondo e moltissimo pubblico interessato alle numerose  proposte.

Chi scrive, sino all'anno 2000, ha partecipato per 5 o 6 anni come uomo sandwich e cappello panoramico con scritte a favore della pratica naturista e del turismo ad esso collegato. In quegl'anni ero Presidente dell'Associazione Naturista Emiliano Romagnola (ANER) ed al BIT vi partecipavo per una giornata intera e da solo perchè altri naturisti per un motivo od un altro non se la sentivano.

Alla BIT ho partecipato molte volte perchè ho giudicato il contatto diretto con molte persone, operatori turistici, media ed anche politici fruttuoso per la causa naturista: anche se non sempre è andato tutto liscio come è capitato una volta con l'On. Antonio di Pietro che in visita agli stand non ha voluto rispondere alla mia domanda che chiedeva cosa ne pensava del turismo naturista trovandomi poco dopo al fianco due agenti che mi hanno detto di seguirli e dopo avermi chiesto i documenti e ad un breve fermo mi hanno lasciato in pace ma, a quel punto, Di Pietro era sparito.

Come membro della fantasma Federazione Naturista Italiana (Fenait) del Conducator Ribolzi un anno chiesi che la Federazione partecipasse a questa manifestazione turistica per diffondere le nostre idee. La proposta fu bocciata da tutti ma poi, a sorpresa, dopo alcuni anni la Fenait decise di parteciparvi. Quando poi io feci la mia visita annuale alla Borsa rimasi male nel vedere che nello stand si diffondevano solo i depliants di alcuni campeggi e la guida FNI/INF: come al solito i naturisti pagavano  la pubblicità delle strutture naturiste! Nello stand il materiale contenente le informazioni riguardanti l'idea naturista, i vantaggi che porta alla salute di chi la pratica ed i numerosi vantaggi di vario genere che essa porta a tutta la collettività, nemmeno l'ombra. La Fenait, alla BIT ha partecipato due anni e poi basta (forse anche dal lato promozionale per le strutture non conveniva continuare).

So che da alcuni mesi un naturista ha lanciato l'idea di partecipare alla Fiera del Levante di Bari con uno stand e si da molto da fare. Io apprezzo quest’iniziativa ma , conoscendo la Fenait credo poco che vada a buon fine nel giusto modo: però come sempre, spero che possa capitare anche un miracolo.

Forse la cosa migliore è quella di partecipare come facevo io alla BIT di Milano. Si acquista il biglietto d'accesso, si entra in una saletta delle toilettes e s'indossavano gli abiti od i cartelli con le scritte a favore dell'idea naturista. Fatto questo si passeggia regolarmente negli spazi della fiera: nessuno potrà vietare la tua presenza e se: come a me è capitato, alcune guardie private ti fermano puoi rispondere che hai pagato il biglietto e che su di te scrivi quello che vuoi purchè non offensivo e che porti ad un reato. L'ideale sarebbe quello di passeggiare con una persona che indossa le scritte e distribuisce volantini ed uno o due amici di supporto: un po come fa “Striscia la Notizia”.

Io non ho partecipato solo alla BIT ma a  numerose ed importanti Fiere: ad una  “Intimare”(fiera dell’intimo e costumi da bagno) che si tiene a Bologna ricordo che mi sono pure particolarmente divertito con espositori e modelle.

Alla BIT di Milano potrebbero partecipare comodamente i naturisti del nord ma certamente a loro manca la voglia di fare : c’è solo, in alcuni, quella di scrivere in qualche Forum che si dorrebbe fare qualcosa.

Fidenzio Laghi

16 gennaio 10