Sul nudismo soluzione-compromesso.


Passa la mozione che impegna la giunta a “segnalare” il tratto di spiaggia senza veli. Il Consiglio dice sì a un accordo coi naturisti per il sole integrale.
 

GROSSETO09.10.2010
 

Sole integrale Dal Consiglio mozione per un accordo che metta fine alle polemiche sul nudismo in spiaggia

(g.d’o) Dopo tante polemiche, il momento della distensione tra nudisti e l’Amministrazione. Ieri, infatti, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri Tei e Gabbrielli che impegna la giunta a ricercare un possibile accordo con l’associazione dei naturisti, che consenta di individuare un tratto di spiaggia in cui praticare la tintarella integrale. Al Comune in questo caso spetterebbe solo di segnalare con un apposito cartello la presenza di nudisti in quel tratto di arenile. A questo punto la palla passa all’Amministrazione, che dovrà prendere contatti coi referenti dell’associazione per cercare un possibile accordo. Altrimenti tutto rimarrà come adesso anche perchè possibilità di mettere divieti non è consentito, così come non sarebbe possibile neppure autorizzare la pratica del nudismo. Tei e Gabbrielli avevano predisposto anche un’altra mozione, che vietava in senso assoluto la pratica naturista lungo la costa grossetana, che però ieri è stata ritirata, vista la disponibilità del Consiglio a sostenere un possibile accordo tra le parti. Tei nel suo intervento ha ricordato l’origine della mozione, “nata - ha detto - per farci interpreti di un disagio espresso anche attraverso una petizione, dai frequentatori della spiaggia di Alberese”. Ha citato una direttiva del comitato del Parco della Maremma “che vieta la presenza di nudisti in spiaggia”. Negli anni sono stati sollevati anche diversi verbali “ma i giudici hanno sempre condannato chi li ha comminati“. L’unica strada possibile sembra essere, dunque, quella di un accordo onorevole tra Amministrazione e naturisti che non impedisca la pratica, ma che nello stesso tempo “eviti promisquità e degenerazioni”. Con un accordo che consenta di individuare il tratto di spiaggia dove andare in costumi adamitici si salverebbero “capre e cavoli”, nel senso che “nè si autorizzerebbe nè si vieterebbe, ma ci si limiterebbe a segnalare”. Per l’opposizione il sì alla mozione è stato espresso da Cesare Buonavia (Pdl), che si è detto favorevole a individuare una spiaggia per i nudisti, soprattutto in funzione turistica: “Tutto quello che può rappresentare un richiamo mi trova d’accordo”, ha detto. Riserve, invece, sono state espresse dalla presidente del Consiglio, Giovanna Stellini, che si è detta contraria - in caso di mancato accordo - ad un’ordinanza di divieto: “Il naturismo in sè non è un pericolo pubblico”