Nudo naturista
Da alcuni decenni  
il “comune senso del pudore” dei cittadini italiani accetta il nudo nella  stragrande maggioranza dei casi. 
 
Per quanto riguarda il nudo innocente 
del naturista, che non ha alcun collegamento con le questioni legate al sesso, 
già negl’anni 70,  a Milano, si registra una sentenza  
in cui il turista 
messicano Fernando Perez sorpreso nudo a passeggiare 
per la città in una notte d'agosto viene assolto dal pretore Francesco 
Dettori con la motivazione che il nudo sta diventando un fatto di costume 
e che non è più raro osservare su spiagge più o meno appartate persone nude o 
seminude senza che gli astanti reagiscono negativamente. Nell’anno 2000 poi, 
preceduti dalla quasi totalità dei processi che si concludevano con i naturisti assolti se denunciati perchè integralmente nudi in spiagge 
conosciute od appartate, la Corte di Cassazione ha, anch’essa, per ben 
due volte sentenziato che il nudo del naturista non è reato.
Guardando alle statistiche segnalo che il sostituto 
procuratore di Milano Nicola Cerrato, alla fine degli 
anni 70, propose un test alla MAKNO nel quale risultò 
che solamente il 39% degl’italiani vedeva il "pudore" come l'imbarazzo nel 
mostrarsi nudi, poi abbiamo tre statistiche a favore della DOXA (1983, 1989 e 
1995), un sondaggio di RETE 4 del 30-09-93 in cui gli intervistati risposero 
“No” col 57.5 alla domanda "Il nudo offende?"; L’ultimo sondaggio che conosco è 
quello della rivista ”Focus” pubblicato nel luglio 
2005. Secondo lo studio per 8 italiani su 10 stare nudi in 
spiaggia è assolutamente naturale e  più del 58% degli intervistati si disse 
pronto a prendere il sole senza costume dove è consentito. Quasi il 70% dichiarò che se si trovasse in una spiaggia con gente 
completamente nuda, non esiterebbe a conformarsi alla massa. Meno del 30% degli 
intervistati considerò il nudo in spiaggia un fatto erotico, mentre più di due 
italiani su tre risposero che gli è indifferente o che non trovano nessuna 
connessione tra eros e nudità balneare.  Quasi il 60% degli intervistati ha anche dichiarato di aver fatto 
almeno una volta il bagno nudo in mare.  
La massa della pubblica opinione, poi, 
accetta addirittura il nudo  mostrato quotidianamente 
dai media sotto un’ottica ben diversa: quasi sempre collegata in modo 
diseducativo al sesso ed, in particolare, per i giovanissimi.
Assodato che  
il nudo del naturista è accettato dalla  
quasi totalità dei cittadini italiani  
ritengo giusto che, come sancisce la Costituzione italiana  
siano rispettate tutte le minoranze, quindi, 
anche la minoranza naturista che , fra l’altro 
porta vantaggi di vario genere a tutta la collettività.
L'articolo fondamentale della legge, a mio parere, dovrebbe contenere il 
seguente testo:
| 
   
  " All’entrata in vigore della presente legge 
  tutte le  spiagge marine, lacustri 
  o fluviali, di proprietà del demanio o di enti 
  pubblici sono considerate “clothing optional” 
  (abbigliamento facoltativo) con la possibilità per le amministrazioni comunali 
  di poter riservare esclusivamente, 
  sino ad un massimo dell’80% della superficie di dette aree, alle varie 
  categorie di persone siano esse naturiste 
  o non (tessili).. 
   Le amministrazioni 
  comunali possono, inoltre, destinare ai naturisti o, ad altre categorie di 
  persone,  boschi ed altri ambienti 
  naturali.  | 
 
E perchè poi il nudo del naturista potrebbe essere punito molto più gravemente di un atto sessuale.?
Se un maniaco sessuale compie "Atti osceni in luogo pubblico" (art.527) il Giudice monocreatico competente a giudicarlo potrebbe considerare colposo il suo atto e condannare l'imputato semplicemente con una ammenda che va da 51 a 309Euro. Il naturista, invece, che si pone nudo per motivi ben diversi che deve essere giudicato dal Giudice di Pace rischia un'ammenda che va da 258 a 2.582Euro: questo dopo le modifiche entrate in vigore dal 2002.
Maggio 2012